La ricerca sulle donne al potere e nei processi decisionali preparata dall’Istituto europeo per l’uguaglianza…
WORK-LIFE BALANCE IN ITALIA

La tutela della maternità
La tutela della maternità è un principio fondamentale sancito dall’ art.37 della Costituzione della Repubblica Italiana che recita: ‘’La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione”.
Nonostante il nostro Ordinamento tuteli le donne in gravidanza, In Italia si diventa madri sempre più tardi e molte donne si sentono costrette a rinunciare alla carriera professionale poiché si trovano a scegliere tra lavoro e impegni famigliari (il 37% delle donne tra i 25 e i 49 anni con almeno un figlio risulta inattiva, percentuale che sale all’aumentare del numero di figli, fino al 52,5% delle donne con tre o più figli inattive).
Questi dati sono la conseguenza di discriminazioni sul posto di lavoro a cui sono soggette le donne per il solo fatto di essere diventate madri, ma anche di stereotipi di genere che spingono le madri ad avere maggior carico familiare rispetto ai padri e, di conseguenza, una scarsa possibilità di conciliare gli impegni domestici con il lavoro.
I dati dell’Ispettorato del lavoro
Per comprendere meglio la situazione occorre guardare la relazione annuale sulle convalide delle dimissioni delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, pubblicata nel 2020 dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Per quanto riguarda i dati sulle dimissioni volontarie di lavoratrici madri e lavoratori padri di bambini/e di 0-3 anni, le convalide nel 2020 hanno riguardato complessivamente 42.377 persone. Di queste, il 77,4% si riferiscono alle madri e solamente il 22,6% ai padri. La maggior parte dei provvedimenti, ovvero 40.021 (il 94%) sono di natura volontaria. Per la parte restante, 1.595 erano state le risoluzioni per giusta causa e 761 quelle consensuali.
Dunque, le lavoratrici madri rappresentano il 77,2% del complesso delle dimissioni volontarie: 30.911 a fronte delle 9.110 dei padri. Inoltre, dai dati emerge che se si considera la fascia d’età 25-49, ad essere occupate sono in maggior misura le donne senza figli, con il 73,9%, rispetto alle madri che hanno almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni, ovvero il 53,9%. Ciò che è importante guardare sono le motivazioni che spingono le madri ad abbandonare volontariamente il lavoro: la prima fra tutte è la difficoltà di conciliazione della vita professionale con le esigenze di cura dei figli.
Work-life balance: che cos’è?
Con il termine work life balance, di origine inglese, si intende letteralmente l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro. Dunque, non è altro che fare in modo che la sfera professionale conviva in maniera equilibrata con quella privata. Questo concetto è divenuto di strettissima attualità negli ultimi anni, anni in cui a causa dello sviluppo tecnologico, il confine tra vita privata e professionale è diventato sempre più sfocato.
L’importanza del tema risulta da uno studio globale che mostra come il work-life balance sia l’aspetto prioritario nella scelta di un’azienda (per il 60% dei lavoratori) e che mostra come le differenze di genere siano contenute (70% di preferenze per le donne contro il 62% degli uomini). Da questo studio si può comprendere come il tema sia sensibile ad entrambi i sessi.
Di conseguenza, sarebbe giusto investire nella creazione di una cultura neutra che attribuisca alle politiche di work-life balance una definizione priva di accezioni di genere e più incentrata sul benessere. In questo modo sarebbero favorite le madri nel loro sviluppo professionale e, contemporaneamente, i padri potrebbero partecipare più attivamente alla crescita dei figli.
Fonti:
- https://www.randstad.it/candidato/career-lab/news-lavoro/guida-su-come-raggiungere-lequilibrio-tra-vita-privata-e-lavoro-concretamente/
- https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/09/29/work-life-balance/
- https://www.savethechildren.it/blog-notizie/donne-e-lavoro-le-ultime-ad-entrare-le-prime-ad-uscire